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L’Università degli Studi di Lucerna e TEXAID svolgono insieme una ricerca su come gli indumenti raccolti possono essere meglio riciclati

Oltre un terzo degli indumenti usati raccolti possono essere riutilizzati al massimo come strofinacci o lana rigenerata. TEXAID e i ricercatori dell’Università degli Studi di Lucerna vogliono ora chiudere ulteriormente il ciclo tessile. Il progetto «Texcycle» ha dimostrato: Dagli indumenti usati possono essere ricavati filato e vello per nuovi tappeti e materiali isolanti.

Ogni anno, TEXAID raccoglie in Svizzera circa 37 000 tonnellate di indumenti usati e si impegna affinché questi vengano riutilizzati in modo ecologico appropriato. Il 30 percento dei tessili raccolti sono in un pessimo stato ed è quindi impossibile utilizzarli come indumenti di seconda mano – è una tendenza in crescita, perché il trend verso indumenti economici e di produzione economica resiste. La domanda del progetto «Texcycle» era: Questi tessili possono essere riciclati con alta qualità? Le ricercatrici e i ricercatori dell’Università degli Studi di Lucerna e TEXAID hanno sviluppato dei metodi per filare in Svizzera gli indumenti usati in un filato grezzo, molto utile per produrre tappeti. Dalle fibre più corte e addirittura dalla polvere generata dallo strappare la stoffa, i ricercatori di design e i ricercatori di materiali hanno realizzato dei prototipi che potrebbero essere impiegati, ad esempio, per l’isolamento acustico.

Comunicato stampa 6.11.2019

Breve filmato sul progetto (in lingua tedesca)

© Hochschule Luzern

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